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“Vogliamo costruire, usando le parole di Fabrizio Acanfora, una Convivenza delle Differenze in cui non ci sia una maggioranza che concede l’inclusione a una minoranza, una Convivenza non sporadica e occasionale ma con tempo e spazio per consolidarsi. .”
ATLANTE EMOZIONALE è un progetto culturale, aggregativo, sociale realizzato dall’associazione Free Tribe, dalla danzaterapeuta Luana Bigioni e dalla fotografa Rosy Sinicropi con il contributo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte, con il patrocinio del Comune di Oleggio, del CST Novara-Vco e in collaborazione con il C.I.S.A.S.
È un percorso in cui attraverso l’inclusione e la cura di sé stessi si persegue il benessere di tutti a tutte le età. Un percorso comune di crescita e condivisione per essere comunità, per essere liberi.
Nel percorso di ATLANTE EMOZIONAE, le azioni ruotano intorno ai temi della relazione, dell’incontro con emozioni proprie e altrui, e con lo spazio, da abitare col corpo e con la propria storia, per attraversare insieme un universo in cui si incontrano narrazioni personali che si fanno comunità.
Il progetto è una finestra su una diversa possibilità di essere e interagire usando il mezzo artistico per conoscere e comunicare. Una maggior consapevolezza di sé, del proprio corpo con la sua immagine, della propria storia, delle proprie emozioni, è un passo fondamentale per il benessere di tutti, di qualsiasi unicità si sia portatori.
Il processo crea un nuovo sguardo verso l’altro, allena l’attenzione e l’ascolto dei bisogni. Costruire uno spazio abitato e condiviso, dentro e fuori di sé, che acquista senso e significato proprio perché riempito di corpi e storie, sarà l’obiettivo primario, insieme a quello di creare condizioni di libertà in uno spazio non giudicante in cui tutti possano sentirsi liberi di scegliere e di agire.
Dal rafforzamento della consapevolezza, deriva infatti l’obiettivo di allenare la capacità di scelta.
Le 7 azioni del progetto ruotano intorno ai temi della relazione. L’integrazione del metodo di lavoro della DanzaMovimentoTerapia e dell’Autoritratto fotografico (Self-Portrait Experience) che si compenetrano e si completano, consentendo l’uso non convenzionale della propria fisicità per rafforzare identità e unicità del singolo e metterlo in relazione con la comunità.
È un percorso in cui il linguaggio corporeo diviene facilitatore, mezzo di comunicazione e contatto con il Sé. Il racconto della propria storia avviene attraverso il corpo e le immagini: un’autobiografia di un viaggio dentro sé e attraverso l’incontro con l’Altro e con lo spazio.
Un percorso per entrare in contatto con lo spazio, giocare con il peso e il respiro, ascoltare il corpo in movimento, fare passi gli uni verso le altre e costruire una comunità accogliente e solidale.
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The Self-Portrait Experience utilizza l’autoritratto fotografico per stimolare la creatività e l’esplorazione di sé. Scatena il processo creativo per trasformare le proprie emozioni in arte.
Presentazione del Workshop >>
Percorso completo del Workshop >>
Incontri con approccio integrato tra movimento e immagine: il gioco, il corpo, l'insieme. Per vivere in modo nuovo emozioni e relazioni, per superare distanze, per prendersi cura e accogliere.
Scuola di Italiano: Il linguaggio del corpo >>
Casa di Riposo Pariani: Il tempo delle emozioni >>
Adulti e bambin*: Le emozioni in gioco >>
Un’autobiografia tra movimento e immagine. Un fine settimana sulle colline del Boca in cui l’incontro tra DanzaMovimentoTerapia e Fotografia ci conduce alla ricerca di nuovi sguardi.
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Un weekend in territorio montano, occasione per sperimentare la danzaterapia in un contesto nuovo, utilizzando le immagini fotografiche come strumento di lavoro. I due giorni saranno aperti a residenti e turisti della Valle e si concluderanno con un'azione collettiva che metterà al centro comunità e paesaggio. Questo tipo di proposta non ha precedenti nel territorio di Trasquera.
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Ogni azione verrà documentata con fotografie che diventeranno un racconto, ma saranno anche protagoniste delle singole azioni. Il lavoro della fotografa verrà svolto con l’ausilio di un apprendista segnalato dal CISAS già durante i precedenti progetti. A lui verrà affidato un incarico lavorativo a riconoscimento delle sue competenze e a sostegno del processo di consolidamento della sua autonomia.
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Un percorso di cultura pARTEcipata si sostituirà alla tradizionale mostra finale che verrà trasformata in un cammino per avvicinare il pubblico all’idea di arte come luogo creativo in cui poter agire ed essere co-autore delle opere.
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ATLANTE EMOZIONALE è un progetto di Free Tribe realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte, con il patrocinio del Comune di Oleggio, del CST Novara-Vco e in collaborazione con il C.I.S.A.S.
