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Progetto ITI Omar di Oleggio

A giugno con la fine della scuola abbiamo lasciato in sospeso il lavoro iniziato con le classi dell’ITI Omar di Oleggio.

ARRIVEDERCI RAGAZZI!

Abbiamo salutato gli studenti dell'ITI Omar di Oleggio

Con le fine della scuola a giugno abbiamo lasciato in sospeso il lavoro iniziato con le classi dell’ITI Omar di Oleggio. 
Per noi è solo un arrivederci anche se non sappiamo ancora come e quando li incontreremo.

A metà febbraio 2020 eravamo nel vivo del progetto I’LL BE YOUR MIRROR.

Stavamo lavorando all’istituto tecnico Omar di Oleggio e i ragazzi si stavano mettendo in gioco producendo autoritratti fotografici sotto la guida di Rosy Sinicropi.

Possiamo scattare immagini che non ci piacciono e cancellarle, ma se le salviamo e ci fermiamo a guardarle con attenzione, possiamo scoprire cose nuove, possiamo imparare a guardarle in modo diverso e farci sorprendere! I ragazzi dopo l’esperienza non parlavano tra di loro, qualcuno diceva agli altri: «non dico niente, provate».

Si sentiva coinvolgimento, perplessità, emozione…ma ad un tratto tutto è stato bruscamente interrotto. Una urgenza straordinaria stava arrivando nelle nostre vite.

La chiusura delle scuole.

La chiusura delle attività commerciali.

La malattia.

Le morti.

Il divieto di uscire.

L’isolamento.

Quel luogo protetto in cui i ragazzi si scattavano le foto è rimasto vuoto, le luci dei flash spente.

Cosa fare a questo punto? Non eravamo arrivati nemmeno a metà del lavoro.

La ricchezza di emozioni e di parole che si sentivano in presenza, a distanza avevano perso il loro potere. La confusione del momento, il disorientamento, la novità…ha portato tutti a cercare di capire che cosa fare. 

Quello che è venuto dopo è stato il silenzio.

I tentativi di comunicare sono stati deboli e poco efficaci.

Però non potevamo lasciare tutto così, senza una conclusione. 

Anche se è stato un piccolo gesto e un momento breve, abbiamo deciso che, come adulti, non potevamo lasciare completamente in sospeso, questo dialogo che si era venuto a creare tra tutti noi.

Abbiamo quindi chiesto alla scuola di poter salutare i ragazzi, di poterli incontrare per chiudere il cerchio.

Abbiamo fatto una call online per ogni classe ed è stato divertente rivederli. Abbiamo chiacchierato con leggerezza anche se l’imbarazzo era presente. Non c’erano tutti, qualcuno era più loquace di altri, qualcuno portava allegria, altri preferivano non parlare…un po’ come a scuola.

Abbiamo fatto degli screenshot quasi come fosse una foto di classe…

Per qualcuno è stato un saluto definitivo, infatti le seconde il prossimo anno si sposteranno nella sede di Novara, per altri un arrivederci al prossimo anno…speriamo…non lo sappiamo ancora…ci piacerebbe…

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